10 aprile 2018 LE COSE CHE VERRANNO - L'AVENIR
STORICO RASSEGNE > METTI UNA SERA AL CINEMA 29
Le cose che
verranno
Titolo originale: L'avenir
Le cose che verranno è un film di
genere drammatico del 2016, diretto da Mia Hansen-Løve, con Isabelle Huppert e
André Marcon. Durata 102 minuti
Nathalie insegna filosofia in un liceo
di Parigi. Per lei la filosofia non è solo un lavoro, ma un vero e proprio
stile di vita. Un tempo fervente sostenitrice di idee rivoluzionarie, ha
convertito l’idealismo giovanile “nell’ambizione più modesta di insegnare ai
giovani a pensare con le proprie teste” e non esita a proporre ai suoi studenti
testi filosofici che stimolino il confronto e la discussione. Sposata, due
figli, e una madre fragile che ha bisogno di continue attenzioni, Nathalie
divide le sue giornate tra la famiglia e la sua dedizione al pensiero
filosofico, in un contesto di apparente e rassicurante serenità. Ma un giorno,
improvvisamente, il suo mondo viene completamente stravolto: suo marito le
confessa di volerla lasciare per un’altra donna e Nathalie si ritrova, suo
malgrado, a confrontarsi con un’inaspettata libertà. Con il pragmatismo che la
contraddistingue, la complicità intellettuale di un ex studente e la compagnia
di un gatto nero di nome Pandora, Nathalie deve ora reinventarsi una nuova
vita.
Identificata fino a questo
momento come la cantrice della giovinezza e della sua energia, Mia
Hansen-Løve ha spostato ora il suo sguardo e la sua attenzione verso
una fascia anagrafica più alta, raccontando la storia di una donna matura che,
improvvisamente, vede crollare tutte le sue certezze familiari e professionali
sul suo futuro. Rimane immutata la capacità della regista francese di fare del
suo cinema un linguaggio fresco e vitale, in connessione costante col tempo del
racconto, e funziona molto bene il ritratto al femminile del personaggio di
una Isabelle Huppert che, dopo Elle, regala
un'altra interpretazione di altissimo livello. Peccato per una serie di piccoli
vezzi intellettuali di troppo, peccato che il film tradisca, qui e lì, la
voglia di affrancarsi dai modelli dell'ex compagno Olivier Assayas cercando
di replicarli.
Mia Hansen-Løve, uno dei talenti più luminosi del giovane cinema
francese, esplora i suoi temi prediletti - il tempo, l'abbandono e la
riaffermazione di sé - in un film intimo sulla maturità.