13 marzo 2018 RITRATTO DI FAMIGLIA CON TEMPESTA
STORICO RASSEGNE > METTI UNA SERA AL CINEMA 29
Ritratto di
famiglia con tempesta
Titolo originale: Umi yori mo mada fukaku
Ritratto di famiglia con tempesta è
un film di genere drammatico del 2016, diretto da Hirokazu Kore-Eda, con
Hiroshi Abe e Yoko Maki. Durata 117 minuti.
Ryota, cui presta irresistibile e
spavalda goffaggine l'Abe Hiroshi di Thermae Romae, è un loser che sembra
uscito dalla penna di Svevo: promessa (non mantenuta) della letteratura,
giocatore d’azzardo, investigatore privato per tenersi a galla, ex marito di
un’ex moglie che ha esaurito le ingentissime scorte di fiducia, padre maldestro
di un bambino che conosce poco, figlio fragile di un'anziana madre
amorevolmente rassegnata (Kiki “Signora Toku” Kilin). Basterà una lunga notte
di tempesta, con i quattro personaggi obbligati a condividere gli stessi metri
quadrati fino all’alba, per attutire gli spigoli del presente e, soprattutto,
del futuro?
Tre generazioni: un uomo, sua madre, suo figlio. E poi il
presente, il passato, il futuro. La vita come la volevi, e come non è stata, e
la rassegnazione, il rimpianto, la testardaggine di continuare a provarci.
C'è tutto questo, e anche di più dentro al nuovo film di Hirokazu Kore-eda, uno di quelli giapponesi fino al midollo, capaci di raccontare storie con semplicità cristallina ed essenzialità monacale, ma che quella semplicità lì la fa esplodere dentro di te fino a fari perdere il conto delle sfumature e dei livelli di quelli che sullo schermo sembrano i gesti e le parole più naturali del mondo.
C'è tutto questo, e anche di più dentro al nuovo film di Hirokazu Kore-eda, uno di quelli giapponesi fino al midollo, capaci di raccontare storie con semplicità cristallina ed essenzialità monacale, ma che quella semplicità lì la fa esplodere dentro di te fino a fari perdere il conto delle sfumature e dei livelli di quelli che sullo schermo sembrano i gesti e le parole più naturali del mondo.
Un'ode all'istante, solo rifugio di un mondo dove niente è permanente, soprattutto le relazioni umane.