15 ottobre 2013 UN GIORNO DEVI ANDARE
UN GIORNO DEVI ANDARE
Presenti in sala
il regista Giorgio DIRITTI
e lo sceneggiatore Fredo VALLA
(seguira' uno speciale della serata)
Trama del film Un giorno devi andare:
Dolorose vicende familiari spingono Augusta, una giovane donna italiana, a mettere in discussione le certezze su cui aveva costruito la sua esistenza. Su una piccola barca e nell'immensità della natura amazzonica inizia un viaggio accompagnando suor Franca, un'amica della madre, nella sua missione presso i villaggi indios, scoprendo anche in questa terra remota i tentativi di conquista del mondo occidentale. Augusta decide così di proseguire il suo percorso lasciando la comunità italiana per andare a Manaus, dove vive in una favela. Qui, nell'incontro con la gente semplice del luogo, torna a percepire la forza atavica dell'istinto di vita, intraprendendo il "suo" viaggio fino ad isolarsi nella foresta, accogliendo il dolore e riscoprendo l'amore, nel corpo e nell’anima. In una dimensione in cui la natura assume un senso profetico, scandisce nuovi tempi e stabilisce priorità essenziali, Augusta affronta l'avventura della ricerca di se stessa, incarnando la questione universale del senso dell'esistenza umana.
GENERE: Drammatico
REGIA: Giorgio Diritti
SCENEGGIATURA: Giorgio Diritti
ATTORI:
Jasmine Trinca, Anne Alvaro, Pia Engleberth, Sonia Gessner, Amanda Fonseca Galvao, Paulo De Souza, Eder Frota Dos Santos, Manuela Mendonça Marinho, Federica Fracassi
FOTOGRAFIA: Roberto Cimatti
MONTAGGIO: Esmeralda Calabria
MUSICHE: Marco Biscarini, Daniele Furlati
PRODUZIONE: Aranciafilm, Lumière & Co., Groupe Deux; in collaborazione con Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: Francia, Italia 2013
DURATA: 110 Min
FORMATO: Colore
CRITICA:
Terzo film di Giorgio Diritti dopo i premiati Il vento fa il suo giro e L'uomo che verrà, anche Un giorno devi andare affronta i temi cari al regista bolognese: la riscoperta delle cose semplici e dei veri valori della vita, persi di vista assieme al senso della comunità, in un mondo in cui non si ha più tempo di ascoltarsi e di comunicare. La protagonista cerca e forse trova, sia pure dolorosamente, un equilibrio interiore e l'esperienza di una maternità superiore, grazie al contatto con la gente e coi bambini del luogo. Generoso nei contenuti, sincero nelle intenzioni e straordinario nello sguardo cinematografico, Un giorno devi andare è meno risolto dei precedenti film del regista, ma ci lascia comunque nel cuore e nella mente immagini, suoni, suggestioni e spunti di riflessione che porteremo a lungo con noi. (Daniela Catelli)